Allievi Fascia B 2002 Regionali. Tre punti fondamentali.
Torna alla vittoria, e con pieno merito, l’Olimpic Saluzzo 2002 di Egidio Fasano, nella decima giornata di andata del Girone 3 dei Regionali della categoria Allievi Fascia B. E lo fa alla fine di un match molto fisico e combattuto, sul difficile terreno del «Gigi Meroni» di Cascine Vica, al termine del quale si contano, comunque, 4 azioni pericolose della squadra di casa, oltre alla rete segnata, e 12 occasioni per gli ospiti, oltre ai due gol, a testimonianza di un risultato finale indubbiamente stretto per l’Olimpic.
Parte molto forte il Rivoli, voglioso di lasciare l’ultimo posto in classifica, che condivide con il Bacigalupo. Meno di un minuto e Morabito ha un buon pallone in piena area di rigore, ma la conclusione è debole e Camisassa blocca senza problemi. Al 5’, sull’altro fronte, grandissimo esterno destro dal limite di Primolo, con il portiere di casa che alza con bravura sopra la traversa, mentre al 12’ Calzia recupera un pallone che sta per uscire sul fondo e, in rovesciata, lo indirizza in porta: Micelli blocca.
La difesa a 4 dell’Olimpic gioca molto alta, attuando una tattica del fuorigioco davvero efficace: l’attento direttore di gara ferma più volte le ripartenze rivolesi per offside. Ma al 16’ Boldrino parte in posizione regolare, presentandosi solo davanti a Camisassa: il seguente pallonetto è indirizzato in porta, ma Piacenza (autore di una prova maiuscola) salva sulla linea con un miracoloso colpo di testa: l’accorrente Cicala insacca però nella porta sguarnita, sempre di testa, il vantaggio per i bianchi di casa.
Gli ospiti reagiscono subito e cinque minuti dopo è Manni a impegnare severamente Micelli. Il Rivoli agisce in contropiede e, tra 22’ e 23’, Di Meo ha due occasioni per il raddoppio dei suoi, ma nel primo caso conclude di poco sul fondo, nel secondo si vede il tiro respinto da Camisassa. Le occasioni per il Rivoli finiscono peraltro qui: da questo momento in poi è un monologo saluzzese.
Al 25’ è ancora Manni a concludere sopra la traversa, mentre un minuto dopo Calzia ribadisce in rete una palla non trattenuta dal portiere avversario, ma l’arbitro annulla per fallo sull’estremo difensore di casa. Una decisione senz’altro discutibile, nell’ambito, però, di un arbitraggio nel complesso più che positivo: particolarmente apprezzabile che, a inizio secondo tempo, il direttore di gara abbia fermato le proteste di alcuni giocatori di entrambe le squadre dicendo loro: «pensate a divertirvi». In fondo è la filosofia del calcio e dello sport in generale, che però, troppo spesso, si tende a dimenticare.
Dopo un gran tiro di Sellini da fuori, parato, al 32’ l’Olimpic pareggia: l’azione è splendida e a tutta velocità. Calzia a Colacchio, Colacchio a Calzia, conclusione di destro, di prima intenzione da appena dentro l’area e palla nell’angolino. È il sesto centro da inizio campionato per il numero 10 gialloblu.
Passano pochi secondi e Colacchio arriva davanti al portiere avversario, che riesce con bravura a deviare il suo destro: la sfera sembra entrare comunque in porta, ma sfila verso il fondo; Calzia in spaccata tenta di deviarla in rete, ma la palla esce di un nonnulla.
Prima della fine del tempo, ancora da registrare una conclusione pericolosa di Cetera, di poco sul fondo.
La seconda frazione di gioco comincia come era terminata la prima, con l’Olimpic in forcing a caccia della vittoria. Al 3’ l’occasione è ghiottissima: grande azione di Manni, Micelli respinge la conclusione, Calzia si butta sulla palla vagante e in scivolata tira di sinistro, ma la palla finisce ancora una volta sul fondo di un soffio.
Al 10’ angolo da sinistra che raggiunge con precisione Cetera sul secondo palo: gran destro al volo del numero 9, palla nuovamente sul fondo di pochissimo. La porta avversaria sembra stregata, ma il gol del vantaggio, meritatissimo, arriva al 24’ ed è, anche in questo caso, splendido: Manni ruba caparbiamente palla al diretto avversario sulla trequarti, si invola verso l’area e, dal fondo, crossa rasoterra all’indietro per l’accorrente Cetera che, di interno destro al volo, toglie la ragnatela dall’incrocio opposto. Gran gol e di fondamentale importanza, perché vale 3 punti.
Naturalmente il Rivoli non ci sta e si riversa nella metà campo gialloblu, anche se non va al di là di alcuni angoli e calci di punizione, che la difesa saluzzese sbroglia grazie ad una grande prova collettiva e alla personalità di Camisassa e di Piacenza. Gli ospiti agiscono ora in contropiede e prima Cetera, poi Calzia vanno vicini alla terza marcatura. Sul fronte opposto, qualche brivido in pieno recupero, per una punizione dalla linea di fondo per il Rivoli, che Camisassa blocca con bravura in due tempi.
L’Olimpic sale così a quota 7 punti, sempre al dodicesimo posto, ma stacca Bacigalupo e lo stesso Rivoli, ferme a 3 e avvicina diverse squadre che precedono in classifica. Prima della fine del girone di andata ancora tre partite: quella difficilissima in casa contro il Pinerolo; la trasferta, certo non semplice di Mirafiori; il match casalingo con il Bacigalupo.
Tabellino.
Rivoli – Olimpic Saluzzo 1-2 (p.t. 1-1)
Reti.
Pt. 16’ Cicala (R ), 32’ Calzia (O);
S.t.: 24’ Cetera (O).
Ammoniti: s.t. 17’ Orzi (R ); 21’ Menia Bagatin (R ); 27’ Leonardi (R ); 30’ Manni (O); 32’ Ghirardotto (O)..
Rivoli
All. Andrea Bovolenta
Micelli, Sinopoli (1’ s.t. Orzi), Goffi, Pisano, Barbero, Leonardi, Boldrino, Morabito (22’ s.t. Sproloquio), Cicala, Menia Bagatin, Di Meo (13’ s.t. Federici).
A disp.: Gastaldo.
Olimpic Saluzzo
All. Egidio Fasano.
Camisassa, Primolo, Minja (20’ s.t. Verano), Sellini, Piacenza, Ghirardotto (38’ s.t. De Tullio), Colacchio, Boggetti, Cetera, Calzia, Manni.
A disp.: Zaje, Casagrande, Bonagemma, Alberti, Abrate.