Giovanissimi 2002: Seconda, sfortunata, sconfitta

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Giovanissimi 2002: Seconda, sfortunata, sconfitta.

Seconda sconfitta consecutiva per i Giovanissimi 2002 di Zaino e Fasano, nella gara interna valevole per la seconda giornata di ritorno del girone B dei Provinciali cuneesi. Ma se l’1 a 2 subito la settimana precedente a Busca aveva preoccupato tutto l’ambiente per la prova scialba e incolore dei gialloblu, il 2 a 3 incassato dalla Pro Dronero in casa la scorsa domenica 5 marzo, pur creando innegabili problemi di classifica ai saluzzesi, certo può attribuirsi a sfortuna, a ingenuità, ma non a mancanza di gioco e grinta.

 

Intanto complimenti alla Pro Dronero, squadra fra le più attrezzate del cuneese quantomeno dal punto di vista fisico: come nella partita di andata, Amara Kader Kone è stato devastante, pressoché immarcabile, mentre Hamed Kone, ben controllato per quasi tutto l’incontro dalla difesa di casa, è risultato decisivo nei minuti finali.

La partita, giocata su un campo molto pesante, è stata combattutissima, bella, vibrante, emozionante, ma anche a tratti cattiva: tre ammoniti, un giocatore e l’allenatore espulsi per la Pro, due ammoniti per l’Olimpic, a dimostrazione di un match difficile da dirigere, che l’arbitro è però riuscito con bravura a condurre in porto. Solo una critica, per quanto non secondaria: Hamed Kone, il più tecnico e temuto fra i suoi, che è poi stato determinante nei minuti finali, innervosito anche perché beccato costantemente dal pubblico sugli spalti, ha colpito a gioco fermo tre volte Ghiradotto e una volta Verano, ricavandone solo una ammonizione. Andava certamente espulso.

È stato l’Olimpic a fare la partita, dominando a lungo e giocando in attacco pressoché l’intero match.

Primo tempo assolutamente senza storia: saluzzesi costantemente nella metà campo avversaria, che creano ma non sfruttano numerose occasioni. Al 6’, al 12’ e al 30’ Calzia ha tre grandi occasioni da distanza ravvicinata per portare in vantaggio i suoi, ma Mollaj para in tutte le circostanze. In mezzo la sola conclusione di Hamed Kone, al 20’, deviata in angolo dal corpo di Ghirardotto.

All’ultimo minuto di recupero, però, Amara Kader Kone prima calcia una punizione da lontano costringendo Beoletto ad alzare sopra la traversa, poi incorna imparabilmente il successivo calcio d’angolo. La Pro Dronero si trova così inaspettatamente in vantaggio all’intervallo.

Invece di demoralizzarsi per la beffa finale, l’Olimpic si ripresenta in campo determinatissimo: sale in cattedra Colacchio, il migliore dei suoi con Primolo, e capovolge il risultato. Al 5’ un traversone pericolosissimo di Primolo non è deviato nella rete sguarnita da Calzia per questione di millimetri. Ne nasce un angolo, battuto corto per Colacchio, che viene falciato all’ingresso in area: Primolo realizza perfettamente il susseguente calcio di rigore. La squadra di casa non si accontenta, la Pro Dronero sbanda e, dopo un colpo di testa di Cetera miracolosamente salvato da Mollaj quasi sulla linea, al 22’ capitola nuovamente: Colacchio si produce in una azione personale sulla sinistra, entra in aera e infila il pallone tra palo e portiere, dando ai suoi il meritatissimo vantaggio.

Tre minuti dopo l’episodio che avrebbe potuto decidere il match. Le fortissime proteste dei giocatori ospiti contro una decisione arbitrale su un fallo a centrocampo degenerano, con il neo entrato Jabarj che colpisce un avversario sotto gli occhi del direttore di gara: cartellino rosso. Olimpic con un gol di vantaggio e l’uomo in più, a 10’ dalla fine dell’incontro.

A questo punto basterebbe far girare palla e congelare il match per portare a casa tre fondamentali punti per il vertice della classifica. Ma non sempre le vicende del calcio seguono la logica: al 28’ la Pro si riversa nell’area avversaria, ne deriva una mischia feroce, con fallo su Beoletto che l’arbitro fischia. La palla finisce ugualmente in rete ma il pareggio non può essere convalidato. L’allenatore ospite viene, anch’egli, allontanato dal campo per aver insultato il direttore di gara.

Partita finita? Tutt’altro: l’Olimpic, per troppa generosità, certamente per ingenuità, continua ad attaccare per realizzare il gol della sicurezza e riesce nell’impresa di subire due reti pressoché identiche in due minuti. Palla persa al limite dell’area avversaria, lancio dalla difesa della Pro sulla sinistra, per Hamed Kone che, nel primo caso, salta il diretto marcatore, nel secondo, difensore e portiere, e crossa al centro per le deviazioni vincenti di Amara Kader Kone al 33’, di Collo al 35’.

Inutile l’assalto finale dell’Olimpic nei minuti di recupero, che produce solo un tiro sul fondo di Minija. Una sconfitta sicuramente amara per i saluzzesi, che però devono ora concentrarsi sulle prossime gare, certi che il primo posto finale è ancora raggiungibile.

Giovanissimi 2002. Campionato provinciale.

Girone B. Seconda giornata Ritorno.

Olimpic Saluzzo – Pro Dronero 2-3 (primo tempo 0-1).

Reti.

P.t.: 37’ Amara Kader Kone (P);

S.t.: 6’ Primolo (O) rig.; 22’ Colacchio (O); 33’ Amara Kader Kone (P); 35’ Collo (P)

Ammoniti: p.t. 17’ Hamed Kone (P), 25’ Mandrile (P), 34’ Vlad (P), 35’ Primolo (O); s.t.: 26’ Piacenza (O).

Espulsi: s.t. 25’ Jabarj (P); 29’ Lingua (allenatore P).

Olimpic Saluzzo.
Allenatori Vittorio Zaino ed Egidio Fasano.

Beoletto; Primolo, Ghirardotto, Verano, Piacenza; Colacchio, Cetera, Boggetti, Minija; Calzia, Alberti (Paloka).

A disposizione: Roca, Casagrande, De Tullio, Manni, Bonagemma.

Pro Dronero.

Allenatore Riccardo Lingua.

Mollaj; Mandrile, Balma, Ettahery, Bergia; Vlat, Amara Kader Kone, Togola, Campana (Jabarj); Hamed Kone, Collo.

A disposizione: Falletta, Martino, Peraj.